Ci risiamo. Sono passati tre anni dalla sconclusionata pseudo riforma del 2017 e si ritorna, nella stessa situazione di incostituzionalità e di violazione dei diritti degli iscritti, a quelle che vengono definite “libere elezioni” degli organi istituzionali. Il quarto potere, così come viene definito il giornalismo, non sembra proprio avere intenzione di regolare la propria vita all’interno dell’ordine secondo costituzione e nel rispetto dei diritti di tutti gli iscritti. Ma questa volta sarà il Giudice Amministrativo che dopo le elezioni sarà chiamato a mettere ordine nel complesso pianeta Ordine dei Giornalisti. Continua a leggere»