
La biciletta del 13enne israeliano ridotto in fin di vita dalle coltellate alla gola del suo coetaneo palestinese
Hanno accusato Israele d’aver ucciso a sangue freddo un ragazzino palestinese che invece è vivo, viene curato in Israele (e aveva pugnalato alla gola un suo coetaneo ebreo)
Il governo israeliano ha diffuso giovedì le immagini del 13enne palestinese Ahmed Manasrah ricoverato all’ospedale israeliano Hadassah di Ein Kerem, dopo che insieme al cugino 15enne, entrambi del quartiere Beit Hanina di Gerusalemme nord, ha pugnalato due israeliani, lunedì scorso, nel quartiere vicino di Pisgat Zeev.
Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in un discorso alla nazione trasmesso mercoledì dalla tv palestinese ha accusato le forze israeliane d’aver “giustiziato Ahmed a sangue freddo”. In realtà, come si vede nelle immagini, Ahmed Manasrah è vivo e in via di guarigione. Continua a leggere»