
Lo scorso 15 giugno l’Autorità Palestinese ha intitolato una piazza di Jenin alla memoria del “Martire Khaled Nazzal”, il comandante terrorista del FDLP che progettò il massacro del 15 maggio 1974 nella scuola israeliana di Ma’alot (uccisi 22 scolari e 4 adulti). Pianificò anche un attacco che portò all’assassinio di 4 ostaggi in un appartamento di Beit Shean (11 novembre 1974) e un attacco il 2 aprile 1984 con mitra e granate a Gerusalemme (un morto e 47 feriti)
Abituati da anni a pretendere concessioni solo per accettare di negoziare, i dirigenti palestinesi devono fare i conti con il nuovo approccio americano
Di Eyal Zisser
Le prime mosse del presidente americano Donald Trump in Medio Oriente hanno avuto grande effetto. La sua visita nella regione, con la tappa in Israele, e i suoi discorsi subito sostenuti dai fatti – l’attacco missilistico di aprile dopo l’uso di armi chimiche da parte del regime siriano – hanno attestato che le intenzioni sono serie, e non solo a parole. Continua a leggere»