“”A quanto ci risulta finora, diamo nota che le fonti di approvvigionamento di prodotti petroliferi (greggio) e raffinati, nonchè altri tipi di servizi ad uso dell’indotto energetico italiano e del comparto Oil & Gas, non sono assolutamente riconducibili a strutture del Califfato Islamico (ISIS), il tutto è documentato da operazioni bancarie, bolle di consegna, fonti di provenienza ed altra documentazione contabile ed amministrativa” queste le parole del Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia a margine degli attentati di Parigi e sulle voci che l’industria petrolifera/energetica italiana possa indirettamente contribuire all’indotto economico di terzi soggetti non ufficialmente specificati e qualificati. Continua a leggere»
Archivio per 2015
Federpetroli: Marsiglia, acquisti di prodotti e servizi petroliferi non riconducibili a Califfato Islamico
Prima regola: quando dei musulmani massacrano dei cristiani, colpevolizzare gli ebrei
I jihadisti considerano “utili idioti” gli occidentali che cercano di spiegare il terrorismo in termini “politicamente corretti”
Intervistata dalla SVT2 sull’attacco terroristico a Parigi, la ministra degli esteri svedese Margot Wallstrom ha detto che “per contrastare la radicalizzazione dobbiamo tornare alla situazione in Medio Oriente, dove i palestinesi vedono che non c’è futuro per loro e devono accettare una situazione disperata o ricorrere alla violenza”. Continua a leggere»
Armi e finanza. I due poteri mondiali
In questi giorni si fa tanto parlare di terrorismo islamico e di quali misure di sicurezza attuare per l’asserita sicurezza della popolazione.
In verità si sta giocando una colossale partita a scacchi tra i grandi produttori di armi e l’alta finanza interessati ambedue all’instabilità degli stati.
E’ nelle emergenze che si crea business ed è nella non sicurezza che si vendono più armi.
Ormai il mondo è in mano a questi due grandi settori che possono disporre di miliardi di euro e stabilire chi deve o non deve governare… in loro nome. Continua a leggere»
Corrado Cantatore alias “Charlie”, ufficiale pilota dell’Esercito
Nel mio precedente articolo ho riportato un colloquio tra Charlie, l’ufficiale di collegamento italiano a Beirut nel periodo in cui è stato dispiegato nella capitale libanese il contingente italiano al comando del Gen. Angioni. Ho parlato di Charlie senza precisare il vero nome dell’allora capitano in forza a ITALAIR, il raggruppamento elicotteri di ITALAIR dove, nello stesso periodo, anch’io vi prestavo servizio.
Charlie, ovvero Corrado Cantatore è stato anche mio superiore al tempo in cui era a capo del Sismi. Da qualche anno ha fondato un agenzia di Business intelligence che ha sede in Virginia (USA), ed io ancora una volta sono con lui collaborando con l’Agenzia. Continua a leggere»
Notizie in Breve
Articoli recenti
- Il piano “pandemico” uccide “Ippocrate”. Quanto etico e morale è “decidere” di curare o meno una persona?
- Cittadini meritevoli. A Marsala assegnano il riconoscimento … senza un regolamento comunale
- PRIOLO GARGALLO (SR): Carabinieri arrestano spacciatore.
- Marsala. Il Sindaco pensa di “mettere” un pietra sopra all’”affaire” Palazzo Fici/Enoteca Locale
- Comune di Marsala. Revoca in autotutela della nomina del portavoce
- UNIFIL. Operazione propanda per giustificare la propria inutilità
- Marsala. Il Sindaco si nomina il “portavoce” … in conflitto di interessi
Articoli più letti
- SERIT SICILIA SPA. Profili di illegittimità della riscossione dei tributi - 69.107 letture
- È ufficiale: dal 2010 il 15 maggio è Festa dell’Autonomia, con troppi padri - 43.396 letture
- 15 Maggio: niente festa dell’autonomia. Chiuse solo le scuole … - 37.446 letture
- Michele Santoro, direttore dell’Osservatorio, restituisce a Napolitano l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica - 31.936 letture
- Mario Monti, 72 mila euro al mese, senatore a vita a carico dei cittadini e la monotonia del posto fisso …. - 27.333 letture