Sembrerebbe impossibile, eppure, la formidabile macchina da guerra che ha portato Giulia Adamo a sindaco di Marsala, costituita da partiti nuovi di zecca destinati molto probabilmente a sparire nell’arco di una legislatura, se non prima, aggregati all’UDC e al PD, in continua sperimentazione del sistema Regione, comincia a navigare in acque agitate.
Il Sindaco, dal momento della sua elezione ha cominciato ad amministrare ricalcando il noto comportamento di Giulia Adamo fatto di decisioni d’impeto, non sempre azzeccate, e poca collegialità. Continua a leggere»
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