E si, il numero due del 2012 de Il Vespro, edizione di Marsala, può definirsi l’ultimo.
A Marsala Il Vespro è arrivato nel 2007, e così come per la sua edizione “madre” si è scelto un giornale a distribuzione gratuita che, grazie alla sua gratuità e discreta tiratura (3.000 copie) entrasse in tutte le case a “portare” le notizie che gli altri non “portano”. E’ uscito per quasi due anni per dover “sospendere” la pubblicazione causa … mancanza di inserzionisti.
Il giornale, da tutti lodato per la sua indipendenza e per l’imparzialità con cui ha “seguito” le amministrazioni marsalesi, prima di sinistra con il sindaco Galfano, e poi di destra con il sindaco Renzo Carini, non era ben visto dal “comitato” dei notabili locali e, sotto sotto, neanche dai politici. E spiegheremo il perché.
Di nuovo nel 2010 per un breve periodo, con grandi sforzi economici, s’era tentato il ritorno, sempre con inchieste di grande respiro ed importanti per il territorio.
Altro stop, e quindi, testardamente, nel mese di febbraio 2012 Il Vespro ritorna, con due grandi inchieste: il problema dell’abusivismo edilizio costiero, scoprendo altarini e case di VIPs locali, quali politici, dipendenti pubblici, magistrati, e personaggi della marsala bene, perfino la Canottieri, il club esclusivo marsalese che annovera come soci quasi tutti i personaggi che contano a Marsala, è stata scoperta … in parte abusiva!
Poi abbiamo ripreso la decennale questione dell’acqua comunale, nel silenzio generale del Ministero della Salute, dell’assessorato regionale alla salute, del Dirigente dell’Asp di Trapani e del Sindaco Carini…. Nessuno ha mai chiarito perché a Marsala le analisi di legge, i famosi 64 parametri da verificare per determinare la salubrità e la potabilità delle acque, non sono mai stati effettuate.
Grandi inchieste e grande seguito, almeno di lettori, ma nel giro di due mesi si è ripresentato il problema degli inserzionisti per consentire la copertura delle spese tipografiche.
Malgrado avessimo incaricato ben quattro persone, di cui una figura professionale, nessuna pubblicità è stata “venduta” e quindi è venuta meno la possibilità di coprire i costi. Da qui, la decisione di chiudere, questa volta definitivamente l’esperienza Il Vespro a Marsala, mentre prosegue ininterrotta dal 2005 l’edizione del palermitano.
Eppure i quotidiani, i siti giornalistici locali, i periodici storici e la televisione, sono ben forniti di pubblicità e in quest’ultimo scorcio d’anno, anche di pubblicità elettorale.
Già, la pubblicità elettorale. Dall’assenza totale di questa abbiamo avuto il messaggio più chiaro perché nessuno dei sindaci candidati ha chiesto spazi pubblicitari, e neanche i candidati per un seggio al consiglio comunale, circa 530, si sono fatti sentire. L’unico candidato è stato Ornella Adamo …!
Questa situazione ci appare come un chiaro messaggio dopo tante lodi. Siamo scomodi, un po’ a tutti, ed in particolare a chi ha scheletri negli armadi … e ce lo hanno dimostrato ignorando la nostra testata periodica.
Questa è Marsala, questo era Il Vespro, unico giornale di inchiesta presente nel territorio… censurato nei due “Festival del Giornalismo d’inchiesta” che con i soldi pubblici si sono tenuti in città.
Cosa altro c’è da dire se non chiedersi: Quando i cittadini di Marsala si sveglieranno?
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