Confagricoltura ha diramato ai suoi associati l’esito dettagliato della votazione di giovedì scorso con cui il Parlamento europeo ha approvato l’accordo bilaterale col Marocco, che abbatte i dazi doganali sui prodotti agricoli, dagli agrumi agli ortaggi, diretti concorrenti dei prodotti delle aziende siciliane. Hanno un nome ed un cognome i parlamentari che, con il loro comportamento dentro e fuori l’aula, hanno spinto ancora di più verso il baratro la nostra agricoltura, favorendo l’invasione del mercato di prodotti coltivati senza il rispetto dei criteri qualitativi e con un costo del lavoro ai limiti della schiavitù.
Registrata una spaccatura quasi trasversale fra i partiti, sono stati i Democratici in larga parte a votare a favore del Marocco, e l’unica pattuglia di deputati che non ha registrato defezioni contro l’accordo è stata quella della Lega. I parlamentari siciliani assenti alla votazione sono stati Sonia Alfano, di Italia dei Valori, e Rita Borsellino del Pd.
“Vorremmo capire come sia stato possibile che su un voto così importante per la sopravvivenza della nostra agricoltura – ha denunciato Massimo Franco, presidente di Confagricoltura Siracusa – ci siano stati comportamenti così difficili da spiegare. Vorremmo capire che ragioni hanno mosso questi parlamentari ad agire contro gli interessi dei cittadini e delle aziende che dovrebbero rappresentare. Qualcuno non si è nemmeno presentato in aula, qualcun’altro ha cambiato decisione in corso d’opera e altri hanno addirittura preferito palesemente andare contro il futuro dell’agricoltura italiana e siciliana, in particolare. Sono scelte di cui l’agricoltura dovrà tenere memoria per i prossimi appuntamenti elettorali”.
Qui di seguito inviamo la lista degli europarlamentari italiani che
hanno votato a favore dell’accordo UE-Marocco, di quelli che hanno
votato contro, di coloro che si sono astenuti e di quelli che erano
assenti.
FAVOREVOLI ALL’ACCORDO UE-MAROCCO
Partito Democratico: SALVATORE CARONNA, LEONARDO DOMENICI, ROBERTO GUALTIERI, ANTONIO PANZERI, GIANNI PITTELA, DEBORA SERRACCHIANI, DAVID SASSOLI, FRANCESCA BALZANI, LUIGI BERLINGUER, SERGIO COFFERATI, VITTORIO PRODI, SILVIA COSTA, GIANLUCA SUSTA, PATRIZIA TOIA, FRANCESCO DE ANGELIS, GUIDO MILANA.
FLI: SALVATORE TATARELLA, CRISTIANA MUSCARDINI.
UDC : TIZIANO MOTTI, VITO BONSIGNORE (ora PdL).
PdL: GABRIELE ALBERTINI, ANTONIO CANCIAN.
SVP: HERBERT DORFMANN.
CONTRARI:
PdL: Roberta Angelilli, Carlo Fidanza, Mario Mauro, Erminia Mazzoni, Lia Sartori, Marco Scurria, Raffaele Baldassarre, Paolo Bartolozzi, Sergio Berlato, Elisabetta Gardini, Salvatore Iacolino, Giovanni La Via, Barbara Matera, Alfredo Pallone, Enzo Rivellini, Sergio Silvestris, Iva Zanicchi. Area Centrista Antonello Antinoro (PID, eletto nell’UdC) Clemente Mastella (Popolari per il Sud, eletto nel PdL) Gino Trematerra (UdC)
PD: Pino Arlacchi, Rosario Crocetta, Mario Pirillo (corretto al termine delle votazioni, prima favorevole) Lega Nord: Francesco Speroni, Mara Bizzotto, Mario Borghezio, Lorenzo
Fontana, Claudio Morganti, Fiorello Provera, Oreste Rossi, Giancarlo Scottà,
IDV: Vincenzo Iovine (ApI, eletto nell’IdV), Giommaria Uggias,
Gianni Vattimo (IdV, indipendente), Andrea Zanoni ASTENUTI PdL: Licia Ronzulli, Laura Comi PD: Paolo De Castro (favorevole alla prima dichiarazione di voto,
corretto poi in astenuto)
ASSENTI
UDC: Carlo Casini, Ciriaco De Mita, Giuseppe Gargani (UdC, eletto nel
PdL), Magdi Cristiano Allam (Io amo l’Italia, eletto nell’UdC) PdL: Alfredo Antoniozzi, Aldo Patriciello, Fli: Potito Salatto (FLI, eletto nel PdL) PD: Rita Borsellino, Andrea Cozzolino Lega Nord: Matteo Salvini IDV: Sonia Alfano, Niccolò Rinaldi (assente in aula alla votazione, sebbene presente alle altre della giornata)
1 commento
Viste le numerose richieste di chiarimento ricevute ed alcuni titoli di stampa pubblicati in questi giorni, ritengo opportuno per trasparenza e rispetto dei cittadini chiarire le ragioni della mia assenza a Strasburgo durante le votazioni dell’accordo UE-Marocco, lo scorso giovedì. Come scritto sul mio blog – praticamente in tempo reale – lunedì sarei dovuta partire dall’aeroporto di Trapani per Francoforte (quando possibile cerco le combinazioni di volo low cost per evitare di sperperare preziose risorse pubbliche). Purtroppo il volo, in partenza per le 14 circa, a causa delle condizioni meteorologiche è stato bloccato (inizialmente era previsto un ritardo di 8 ore). Così sono rientrata a Palermo, intenzionata a prendere il primo volo possibile per raggiungere Strasburgo, previsto per il martedì mattina alle 6. Purtroppo, però, durante il pomeriggio del lunedì, ho avuto seri problemi di salute che mi hanno indotto a rinviare la partenza di un giorno, proprio per essere presente alle votazioni sull’accordo UE-Marocco e sull’Ungheria (argomento che seguo in prima persona). Alla fine è stato il medico che ha mi ha visitato a proibirmi di partire mercoledì 15 (con annesso certificato con prescrizione di terapia). La sola cosa che ho potuto fare, dunque, è stata quella di impegnarmi affinchè la delegazione italiana IdV votasse contro l’accordo UE-Marocco. Sono contenta che la stampa e i cittadini siano attenti a chi vota e come; è un sano controllo democratico che, per fortuna, incute parecchio timore nei politici che non hanno a cuore gli interessi della collettività. Mi spiace se sono stata costretta ad una rara assenza che, per quanto giustificata, mi pesa perchè non mi ha consentito di rappresentare pienamente i cittadini, in particolare quelli siciliani.
Sperando di aiutare con un consiglio quanti vogliono controllare i deputati del Parlamento Europeo e incidere sul loro operato, ritengo che si debba prestare maggiore attenzione ai lavori delle commissioni parlamentari. Sono quelli infatti i luoghi nei quali vengono definiti i testi e decise le strategie di voto dei gruppi politici (tant’è che, anche se fossi stata presente in plenaria il mio voto, pur significativo, sarebbe stato ininfluente perchè i giochi erano già fatti).
Io, che lavoro in 3 commissioni (Libertà civili, giustizia e affari interni; Controllo di bilancio e Petizioni), sono venuta a conoscenza dell’accordo solo 10 giorni prima del voto, quando è stata pubblicata l’agenda provvisoria della plenaria. Pertanto ritengo che i cittadini debbano controllare sì il voto in plenaria (favorevoli, contrari, assenti), ma devono soprattutto chiedere spiegazioni agli eurodeputati che quel testo lo hanno elaborato e votato in commissione.
Il sito web del Parlamento Europeo, sotto questo punto di vista, garantisce ampia trasparenza, con la pubblicazione di tutti i documenti preparatori, lo streaming in diretta e l’archivio video delle sedute della commissione, i risultati dei voti, etc.
Il mio impegno costante per la trasparenza e per la partecipazione attiva dei cittadini ai lavori parlamentari è manifestato dal fatto che pubblico ogni mia attività parlamentare sul sito web. Spero che altri parlamentari, sollecitati dai cittadini, si impegnino in tal senso; magari l’accordo UE-Marocco sarebbe balzato all’attenzione pubblica molto prima.