Il Sindaco di Marsala, avvocato Renzo Carini, ci ha inviato una nota stampa di smentita, scomposta, infuocata, gravemente offensiva e minacciosa a proposito dell’articolo sullo sforamento del patto di stabilità alla quale risponderò punto per punto, riservandomi di portare il caso nelle opportune sedi per la tutela della mia dignità professionale e personale.
Lei ci scrive a proposito dell’articolo che “…. Niente di più intellettualmente disonesto e volutamente millantatorio. Il giornalista Santoro nel titolo e nel corpo dell’articolo enuncia dei dati assolutamente non veri. Egli, infatti, è venuto in possesso di una nota interna a firma del Direttore di Ragioneria che non è quella definitiva, tant’è che prende un abbaglio enorme nel dire che il Comune sfora di 21 milioni il patto di stabilità quando in realtà si tratta di 2,1 milioni, una cifra per certi versi irrisoria, comune a tanti altri Enti Locali, in virtù dei mancati trasferimenti da Stato e Regione inferiori del 10% rispetto a quelli del 2010”
Mi spiace che il Sindaco che ritengo malgrado tutto una persona corretta, offenda e minacci in maniera così plateale asserendo che la lettera dell’Ufficio Ragioneria non è quella definitiva.
Lei afferma che la lettera non è quella “definitiva” , io personalmente non capisco cosa intenda dire, visto che, come potranno rilevare i lettori, la lettera in questione è firmata, protocollata e apposto il timbro del Comune.
Se non è “ufficiale” questa allora sarebbe interessante capire cosa si intende per “non definitiva” …
La domanda che sorge spontanea a questo punto è: esistono due lettere con lo stesso numero di protocollo che portano due importi diversi ?
Se così fosse sarebbe interessante capire il perchè di una simile procedura !
Lei afferma che ho preso un clamoroso abbaglio e che lo sforamento del patto di stabilità è di 2,1 milioni di euro.
Egregio Sindaco, guardi bene la lettera e potrà sincerarsi che io non ho preso nessun abbaglio e che Fiocca nella lettera le indica in 21 (VENTUNO) milioni lo sforamento del patto di stabilità.
Ora, se la sua affermazione è confermata dal Segretario Generale e dal Direttore di ragioneria che affermano che al Comune non c’è assolutamente né deficit né sofferenza di cassa, a me, giornalisticamente, poco importa.
Importa invece capire perché questa lettera “reca” il dato da me pubblicato mentre, mi par di capire, si dice del’esistenza di un’altra lettera con un dato diverso. Sarebbe interessante che spiegasse invece il perché di questa lettera e di quella, presumibile, che porta l’importo da lei indicato.
Questo sarebbe stato corretto fare e non aggredire, offendere e minacciare a spada tratta.
Due lettere ? Con lo stesso protocollo ? Una stranezza !
Quanto alla sua bizzarra affermazione “..Evidentemente il Signor Santoro, che avrebbe fatto bene a contattarmi prima di pubblicare informazioni errate, è entrato in campagna elettorale”, fatta molto probabilmente per dare maggiore enfasi alla sua scomposta nota e presumibilmente per screditare la mia attività professionale, stupisce che una persona posata come lei possa scrivere, queste si, false affermazioni.
Io sono e rimango un giornalista di inchiesta, NON sono sul libro paga di nessuno e NON faccio politica. Questo evidentemente ancora molti non lo hanno ben capito, e , considerato quanto afferma, sembra nemmeno lei.
Lei continua “Riservandomi di adire le vie legali a tutela dell’immagine e dell’integrità di questa Amministrazione, mi preme anche far presente che non è assolutamente vero che questa Amministrazione ha contratto mutui per 64 milioni di euro. Il debito residuo dei mutui al 31.12.2010 è inferiore a 58 milioni di euro e deriva da tutti i mutui contratti dall’Ente nel tempo e non dalla mia sola Amministrazione. Peraltro, i mutui sono stati contratti nel pieno rispetto delle capacità di indebitamento dell’Ente e sono ampiamente al di sotto di quanto consentito dalla Legge. E poi le realizzazioni di questo mio impegno al servizio della Città parlano chiaro. Le opere portate a termine, i servizi efficienti, i lavori in corso sono la migliore risposta ad affermazioni false e tendenziose”.
Premesso che le sue offese e le sue minacce saranno oggetto di valutazione per una doverosa azione di tutela della mia onestà, della mia integrità morale e professionale, la invito a rileggersi attentamente l’articolo.
Io non ho mai affermato che con la sua amministrazione sono stati contratti debiti per 64 milioni di euro, dato questo che potrebbe essere non esatto al milione, ma certamente non falso.
Vero invece è che ho scritto che “Se a questo aggiungiamo che con l’avvento Carini i debiti presso la Cassa depositi e prestiti e BNL, per opere pubblicitarie e propagandistiche e che non hanno risolto i tanti e grandi problemi della città, sono arrivati all’astronomica cifra, per un comune come Marsala, di circa 64 milioni di euro …”
Se sul totale ci possono essere differenze, la sostanza è ben diversa da quella da lei percepita.
Mi scusi la presunzione ma è italiano.
Nell’articolo si afferma che con il suo avvento i debiti sono arrivati a …. E’ palese che parlando di bilancio dell’ente quel “arrivati” sta ad indicare che con i debiti contratti dalla sua amministrazione, il totale è arrivato a circa 64.
Diverso sarebbe stato se avessi scritto che “l’amministrazione Carini ha contratto debiti per …”.
Allora si che avrei scritto qualcosa di non corretto e falso.
Mi fermo qui, perché il resto del suo comunicato è una riproposizione delle sue realizzazioni che poco interessano alla questione e che appaiono, queste si, come propaganda elettorale. Ma per onestà intellettuale e personale, a margine di questa mia risposta, i lettori potranno leggere la sua nota pubblicata a margine.
Michele Santoro
Direttore Osservatorio Sicilia
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Nota del Sindaco, avv. Renzo Carini
Ho letto con grande indignazione l’articolo a firma di Michele Santoro “Clamoroso. Il Comune di Marsala sfora di 21 milioni il patto di stabilità e ha debiti per 1,8 milioni certificati” pubblicato oltre che dalla testata on-line Osservatorio-Sicilia.it anche da altri giornali. Niente di più intellettualmente disonesto e volutamente millantatorio. Il giornalista Santoro nel titolo e nel corpo dell’articolo enuncia dei dati assolutamente non veri. Egli, infatti, è venuto in possesso di una nota interna a firma del Direttore di Ragioneria che non è quella definitiva, tant’è che prende un abbaglio enorme nel dire che il Comune sfora di 21 milioni il patto di stabilità quando in realtà si tratta di 2,1 milioni, una cifra per certi versi irrisoria, comune a tanti altri Enti Locali, in virtù dei mancati trasferimenti da Stato e Regione inferiori del 10% rispetto a quelli del 2010. La mia affermazione è confermata dal Segretario Generale e dal Direttore di ragioneria che affermano che al Comune non c’è assolutamente né deficit né sofferenza di cassa. Evidentemente il Signor Santoro, che avrebbe fatto bene a contattarmi prima di pubblicare informazioni errate, è entrato in campagna elettorale. Riservandomi di adire le vie legali a tutela dell’immagine e dell’integrità di questa Amministrazione, mi preme anche far presente che non è assolutamente vero che questa Amministrazione ha contratto mutui per 64 milioni di euro. Il debito residuo dei mutui al 31.12.2010 è inferiore a 58 milioni di euro e deriva da tutti i mutui contratti dall’Ente nel tempo e non dalla mia sola Amministrazione. Peraltro, i mutui sono stati contratti nel pieno rispetto delle capacità di indebitamento dell’Ente e sono ampiamente al di sotto di quanto consentito dalla Legge. E poi le realizzazioni di questo mio impegno al servizio della Città parlano chiaro. Le opere portate a termine, i servizi efficienti, i lavori in corso sono la migliore risposta ad affermazioni false e tendenziose. Apertura dell’Ospedale, Monumento ai Mille, Campo di calcio di paolini, Parcheggi del Salato e Signorino, Nuovo Cimitero di Cutusio, Porta Mazara, Nuova Piazza di Strasatti, Palazzo di Giustizia, Ampliamento del canile, Scavi archeologici, Porto sono realizzazioni che nessuno può contestare. Amministrare con equilibrio per il bene comune, nella totale trasparenza ed onestà, è l’imperativo economico che quotidianamente mi guida.
Cordialmente.
Il Sindaco
F.to Avv. Renzo Carini
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