Adolfo Maria Messina, di Adrano, amico e compagno di percorso politico con Raffaele Lombardo, è stato nominato qualche tempo fa come consulente della Presidenza della Regione Siciliana.
Una consulenza, come le tante altre non necessarie considerato che la Regione ha un numero impressionante di dirigenti e funzionari capaci di svolgere tutte quelle azioni necessarie alla corretta amministrazione e programmazione economica dell’ente regione.
Ebbene, apprendiamo con piacere che Adolfo Maria Messina, ha detto no a Lombardo e rinunciato alla nomina di collaborazione o consulente.
Quali che siano state le motivazioni che lo hanno spinto a dire no non ha importanza, ha importanza e va sottolineato, che Messina ha rifiutato l’incarico.
Ci eravamo sorpresi non poco della nomina e ritenevamo impossibile che un uomo come Adolfo Messina potesse accettare un incarico soltanto per affinità politiche con il presidente Lombardo.
Non ci ha sorpresi invece, apprendere che ha rifiutato. Conosciamo Adolfo Messina come libero pensatore e capace di esprimere le proprie opinioni senza soggezioni politiche, e quindi, neanche l’amicizia che da decenni lo lega all’uomo politico Lombardo, avrebbe potuto coinvolgerlo in una operazione che lui stesso riteneva probabilmente soltanto una gratifica politica.
Ma purtroppo, come spesso succede in questa terra disgraziata, per uno che non accetta, altri sono pronti a subentrare, perpetuando così la dannazione siciliana che vuole il popolo sottomesso ad una politica insipiente e feudale.
E il capo si sa, ha necessità di circondarsi di tanti “signorsì”.
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