Noi Indipendentisti du Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu -” Sicilia Indipinnenti” e ovviamente l’intero F.N.S., siamo provati ed addolorati per le vittime, i feriti e gli sfollati di Giampilieri e Scaletta Zanclea.
Se il dolore e il pudore sono prevalsi e prevalgono su ogni altra cosa tuttavia ad esso si affianca, in Noi, la doverosa rabbia per ciò che appare sempre più evidente e cioè che certa politica e la sua promanazione tecnico-burocratica hanno fatto o non hanno fatto per evitare e/o comunque limitare gli eventuali danni di eventi dovuti al dissesto idro-geologico.
Speriamo che almeno questa volta si individueranno responsabili, colpevoli e conniventi che hanno concretamente permesso che ciò accadesse e potesse causare una siffatta tragedia.
Pretendiamo intanto provvedimenti seri e celeri e poi un programma capillare di sistemazione idrogeologica del territorio.
Vorremmo poi dire, visto che altri ne hanno parlato, che appare evidente che il PONTE SULLO STRETTO si dimostra un opera secondaria, inutile e che quei fondi VANNO IMMEDIATAMENTE utilizzati invece per risanare e bonificare il territorio siciliano.
A tal proposito va precisato che la maggior parte del Popolo Siciliano non vuole il Ponte sullo Stretto e ciò si può verificare con uno specifico Referendum.
E ora che si finisca di spacciare per consenso del Popolo Siciliano alcune manifestazione di propaganda pro ponte organizzate e forse finanziate dai pontisti per millantare quel consenso del Popolo Siciliano che nei fatti non esiste.
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