“L’ultima alluvione che si è abbattuta sulla nostra isola mette in secondo piano il dramma degli agricoltori per i nuovi gravi danni subiti. La lunga scia di sangue e distruzione che ha colpito la popolazione del messinese, alle cui vittime ed ai loro familiari va il pensiero di tutti gli agricoltori siciliani, ha riportato drammaticamente l’attenzione sui pericoli legati al grave dissesto idrogeologico”.
E’ questo l’amaro commento del presidente della Confagricoltura, Gerardo Diana all’indomani della tragedia che ancora una volta ha colpito la provincia dello stretto. “Non è la prima volta – evidenzia ancora Diana – che il territorio di Messina paga un enorme tributo di vittime innocenti per l’incuria e per l’abbandono di un territorio dov’è quasi completamente scomparsa la presenza dell’uomo”.
Diana esprime quindi l’auspicio che non si verifichino altre tragedie prima di mettere mano a politiche in grado di frenare la grave emorragia demografica dai territori svantaggiati e difficili della nostra regione dove l’agricoltura continua ad essere l’unica fonte di reddito.